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Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

20 aprile 2015

RECENSIONE: Hello Darkness, Giorgio Borroni

Autore: Giorgio Borroni
Titolo: Hello, Darkness
Prezzo: € 4,99
Voce narrante: Camponeschi Edoardo
Editore: Giorgio Borroni
Durata: 1h 16'
Copyright audio: Giorgio Borroni
Supporto: 1 file zip (mp3) (+ testo in PDF)
TramaJeremy Case è un reduce del Vietnam ossessionato da Johnny Boy, morto durante un'imboscata. Ogni notte Case sogna di essere trascinato all'inferno dallo spirito del commilitone, che non gli perdona di essersi salvato dai Viet Cong. A distanza di anni, Jeremy non riesce a dormire, e passa le sue notti guardando un programma, True Crimes, che indaga su uno spietato serial killer che ha preso di mira i clochard della zona. La vita di Jeremy sembra cambiare quando Milla viene a vivere nell'appartamento sopra al suo. Il reduce si innamora di lei immediatamente, ma la donna sembra preferire le attenzioni di Hank, un rozzo energumeno che si stabilisce da lei. L'esistenza di Jeremy sembra così ripiombare nell'abisso, fra le manifestazioni di Johnny Boy sempre più insidiose e dormiveglia che lo mettono in uno stato di prostrazione: come se non bastasse, Hank comincia a fare violenza a Milla. Il reduce non potrà sopportare questa situazione a lungo e si ritroverà a prendere una decisione che cambierà per sempre la sua vita. ‘Hello, Darkness' di Giorgio Borroni si dipana fra l'inferno dei reduci, visioni allucinanti e spietati crimini sullo sfondo dell'America degli anni '80.




RECENSIONE
Il titolo del racconto prende spunto dal titolo di una canzone di Simon & Garfunkel del 1965. Il tema centrale della canzone è legato all'incapacità dell'uomo di comunicare; in un certo senso ciò avviene anche nel racconto di Giorgio Borroni in quanto il protagonista non riesce in nessun modo a rompere i legami con il passato e a farsi una nuova vita.

Hello, darkness, my old friend
I've come to talk with you again
Because a vision softly creeping
Left its seeds while I was sleeping
And the vision
That was planted in my brain
Still remains
Within the sound of silence 

Il racconto comincia con un incubo in cui il protagonista rivive l'esecuzione del suo compagno, Johnny Boy. Ogni notte viene tormentato da questi sogni in cui gli appare il ragazzo morto che gli rinfaccia di essere sopravvissuto.

Jeremy Case riporta i segni della guerra sia nel corpo che nell'anima; gli incubi che lo assillano ogni notte sono la prova tangibile di chi è stato scosso emotivamente dalla crudeltà di una guerra e a causa di ciò danno origine al suo inferno personale.

Vede in Milla una sorta di cura, è convinto che stare con lei lo aiuterà a superare questa fase delicata della sua vita. Quando, però, il comportamento di Hank nei confronti della ragazza fa riaffiorare il ricordo del padre che picchiava lui e sua madre, Jeremy perde il senno.
Il racconto è ricco di misteri e colpi di scena.

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