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Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

24 luglio 2020

Multi - Recensione: Frammenti d'autore - "La finestra aperta" di Hector Hugh Munro (Saki) e "Effetti d'un sogno interrotto" di Luigi Pirandello

Titolo: La finestra aperta
Autore: Hector Hugh Munro (Saki)
Pagine: 13
Editore: Caravaggio Editore
Data di uscita: 23 aprile 2020
Breve commento: "La finestra aperta" si piazza in cima alla lista dei miei racconti preferiti della collana Frammenti d'autore. Si tratta di un racconto breve ma molto ricco che mi ha piacevolmente sorpresa. La storia, che ad una primo impatto potrebbe sembrare quasi scontata, ruota attorno al motivo per il quale la finestra della stanza in cui si trovano i personaggi è sempre aperta. Alla fine, però ci si trova di fronte ad un grande e divertente colpo di scena che mi ha letteralmente spiazzata e divertita. 
Se dovessi descrivere questo Frammento d'autore in tre semplici parole sceglierei immaginazione, humor e terrore. Assolutamente da leggere!


Titolo: Effetti d'un sogno interrotto
Autore: Luigi Pirandello
Pagine: 15
Editore: Caravaggio Editore
Data di uscita: 30 maggio 2020
Breve commento: "Effetto d'un sogno interrotto" è un breve racconto di Luigi Pirandello che nel sito della casa editrice Caravaggio Editore viene descritto come "una delle sue rare incursioni nel mondo del sovrannaturale". La cosa curiosa che si aggira attorno a questo racconto è che fu pubblicato sul Corriere della Sera il giorno prima della morte dello scrittore.
"Effetti d'un sogno interrotto", come si evince dal titolo, tratta il tema del sogno che fonde insieme realtà e fantasia rendendo difficile al sognatore stabilirne i confini. La storia ruota attorno ad un dipinto presente nella casa del protagonista e che ritrae la Maddalena in penitenza. Questo racconto mi ha un po' destabilizzato e riportato a quei momenti in cui, appena aperti gli occhi non si riescono a trovare le risposte alle nostre domande ma solamente un alone di incertezza e di dubbio dati dal sogno appena interrotto. Stiamo ancora sognando o siamo tornati alla realtà?

3 luglio 2020

Multi - Recensione: Frammenti d'autore - "Come avvenne" di Arthur Conan Doyle e "I gatti di Ulthar" di Howard P. Lovecraft


Titolo: I gatti di Ulthar
Autore: H. P. Lovecraft
Pagine: 13
Editore: Caravaggio Editore
Data di uscita: 15 giugno 2020
Breve commento: Il racconto ha come protagonisti i gatti di un villaggio, Ulthar. La storia inizia presentandoci uno scenario macabro e di sofferenza. Chi, come me, ama questi esserini pelosi potrebbe far fatica ad empatizzare con l'autore all'inizio del racconto a causa delle tematiche trattate.
"I gatti di Ulthar" è un racconto da leggere tutto d'un fiato, caratterizzato da sfumature horror e simile alle leggende metropolitane che si raccontano su paesini tetri e inquietanti, a bassa voce, di notte, mentre delle urla squarciano il silenzio.


Titolo: Come avvenne
Autore: Arthur Conan Doyle
Pagine: 16
Editore: Caravaggio Editore
Data di uscita: 11 maggio 2020
Breve commento: Quando ho iniziato a leggere questo racconto non sapevo esattamente quanto sarebbe durato. Leggendo sul kindle non ci si rende mai conto di quanto la fine sia vicina (detto così suona un po' macabro).
Non rivelo dettagli sulla trama perché sarebbe come svelare l'intero racconto, però posso dire che la prima parte mi ha tenuta con il fiato sospeso in uno stato di agitazione come se mi trovassi insieme ai due protagonisti; la seconda parte, invece, mi ha fatta rimanere letteralmente a bocca aperta per la scelta del finale.

1 luglio 2020

Recensione: Il mio cuore cattivo di Wulf Dorn

Titolo: Il mio cuore cattivo
Autore: Wulf Dorn
Pagine: 341
Prezzo: €12
Editore: Corbaccio
Trama: C'è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l'avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l'aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C'è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come "arresto cardiaco" non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non ricorda cosa sia successo. Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l'identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi proprio lei stessa...