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Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

1 luglio 2020

Recensione: Il mio cuore cattivo di Wulf Dorn

Titolo: Il mio cuore cattivo
Autore: Wulf Dorn
Pagine: 341
Prezzo: €12
Editore: Corbaccio
Trama: C'è un vuoto nella memoria di Dorothea. Quella sera voleva uscire a tutti i costi ma i suoi l'avevano costretta a fare la babysitter al fratello minore mentre loro erano a teatro. Ricorda che lui non ne voleva sapere di dormire e urlava come un pazzo. Ricorda una telefonata che l'aveva sconvolta, ricorda di aver perso la testa, e poi più niente. Più niente fino agli occhi sbarrati del fratellino, senza più vita. C'è un abisso in quel vuoto di memoria, un abisso che parole come "arresto cardiaco" non riescono a colmare. Perché la verità è che lei non ricorda cosa sia successo. Solo adesso, dopo mesi di ospedale psichiatrico, di terapie, di psicologi, ha raggiunto faticosamente un equilibrio precario. Ha cambiato casa, scuola, città: si aggrappa alla speranza di una vita normale. Ma una notte vede in giardino un ragazzo terrorizzato che le chiede aiuto e poi scompare senza lasciare traccia. E quando, dopo qualche giorno, Dorothea scopre l'identità del ragazzo e viene a sapere che in realtà lui si sarebbe suicidato prima del loro incontro, le sembra di impazzire di nuovo. I fantasmi del passato si uniscono a quelli del presente precipitandola in un incubo atroce in cui non capisce di chi si può fidare, e in cui la sua peggiore nemica potrebbe rivelarsi proprio lei stessa...



Prima di questo libro, dello stesso autore ho letto "La psichiatra" e "Incubo". Tra i tre per il momento il mio preferito resta "La psichiatra".

Non vi dirò molto sulla trama perché qualsiasi dettaglio potrebbe rovinarvi la sorpresa e il piacere di leggere questo libro. 
Vi basti sapere che la nostra protagonista si chiama Doro, si trasferisce in una nuova città con la madre dopo un periodo passato all'interno di un ospedale psichiatrico a seguito della morte del fratellino. Fin da subito scopriamo che Doro viene continuamente assalita da visioni del fratellino morto, di una "ragazza insetto" e di qualcun altro...

I protagonisti di questa storia, più che i personaggi veri e propri, mi sono sembrati essere le visioni, gli incubi e le presenze. Fino alla fine non si sa cosa è reale e cosa invece non lo è. Ho dubitato di tutti, fatto mille supposizioni e costruito altrettante teorie ma Dorn ancora una volta mi ha sorpreso. Durante la lettura mi dicevo "Ora succederà questo" ma non accadeva; "Ah, ma allora è stato lui/lei" e poi non era così... Ahimè, il nostro amico Wulf fa uscire l'investigatore che è in noi ma con pessimi risultati. Ed è meglio così, perché il finale è sempre sorprendente (e sconvolgente, aggiungerei!).

Lo stile di scrittura appare scorrevole, semplice ma allo stesso tempo accattivante. Dorn sa come tenere i lettori incollati alle pagine con le sue trame sempre coinvolgenti. In questo thriller l'ansia e la tensione sono all'ordine del giorno, e il fiato resta sospeso fino all'ultima pagina.

L'unica pecca, a parer mio, sono stati i numerosi errori di traduzione: lettere sbagliate, frasi articolate in modo confusionario... In alcuni momenti ci si deve fermare e rileggere la stessa frase più volte per arrivare a coglierne il senso. Questo potrebbe portare il lettore ad avere un'opinione del libro non del tutto positiva, anche se in realtà la colpa non è dell'opera originale ma solamente una questione di traduzione. 

Ho deciso di leggere questo libro per un gruppo di lettura su instagram organizzato da SissyTube. La scaletta prevedeva la lettura di circa sei capitoli al giorno. La ragazza che si è occupata della suddivisione, magicamente è riuscita a mettere come ultimi capitoli della giornata sempre le parti con più suspense (continuo a sostenere la teoria secondo la quale si sia messa d'accordo con l'autore).
Questo gruppo mi è piaciuto davvero tanto, parlare e discutere di un libro insieme ad altre persone rende tutto più immersivo e Wulf Dorn mi ha aiutata, ancora una volta, ad uscire dal blocco del lettore.

2 commenti:

  1. Dovrei avere il libro, non ne sono certa perchè è più il genere che legge mia madre... però ammetto che mi hai incuriosito. Potrei dargli una possibilità!

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    1. Se questo non è il tuo genere ma ti ha comunque incuriosita, prova con "La psichiatra" e vedrai che Wulf Dorn non ti deluderà!

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