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Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

27 agosto 2017

Recensione: Tre volte all'alba di Alessandro Baricco

Alessandro Baricco è entrato, ormai, nel mio cuore: con Oceano Mare ne aveva spalancato le porte e grazie a Tre volte all'alba ci si è catapultato dentro. Ora, quelle porte aspettano aperte, in attesa di un altro dei suoi romanzi.

Titolo: Tre volte all'alba
Autore: Alessandro Baricco
Editore: Feltrinelli
Collana: Universale economica
Anno edizione: 2014
Formato: Brossura
Lunghezza: 94 pagine
Trama: Si incontreranno per tre volte, ma ogni volta sarà l’unica, e la prima, e l’ultima. Tre storie. Tre incontri. Tre episodi in cui scivolano personaggi che si incrociano, per sfasature temporali, in età diverse, sullo sfondo della hall di un hotel. L’albeggiare che annuncia, per tre volte, l’insistenza di un sentimento.

Questo romanzo viene citato all'interno del libro Mr Gwyn, del 2011, dello stesso Baricco. Alla fine della stesura di Mr Gwyn, lo scrittore ha deciso di scrivere realmente questo libro, solo citato nella precedente opera. Difatti, come spiega lo stesso scrittore in una nota all'interno del romanzo, "Tre volte all'alba è una sorta di continuazione del pensiero di Jasper Gwyn, ma può essere capito anche senza aver letto il precedente lavoro". (wikipedia)



RECENSIONE
I tre racconti parlano di due persone che si conoscono per la prima volta in età diverse ma per loro è sempre il primo incontro. È come se la storia di queste due persone fosse legata da un filo, come se queste due anime fossero destinate ad incontrasi. Tutto ciò mi ha fatto pensare alla leggenda del filo rosso trasportata in universi paralleli. Sì, la mia fantasia non ha limite, però amo immaginare situazioni o dare la mia interpretazione per quanto riguarda libri o racconti che non seguono una loro logica che in questo caso è il tempo. Non ho ancora letto Mr Gwyn quindi le mie restano semplici e personali supposizioni, ma ammetto che è bello immaginare e trovare risposte non date dall'autore all'interno di un libro.

I dialoghi non seguono la solita forma. Mi spiego: l'utilizzo della punteggiatura si presenta solamente all'inizio di un dialogo, poi magicamente sparisce lasciando un susseguirsi di battute. La magia sta nella penna di Baricco in quanto non ho trovato difficoltà nell'immaginarmi chi stesse parlando. Questo suo modo di porsi nei confronti di un dialogo fa sembrare quest'ultimo reale e permette di immergersi come all'interno di una conversazione di tutti i giorni. Tutto ciò credo sia dovuto alla descrizione delle azioni dei personaggi che avviene prima e dopo lo scambio di battute.
Ma la donna disse che gran parte della gente sogna di ricominciare da capo, e aggiunse che in questo c'era qualcosa di commovente, non di pazzo. Disse che in realtà quasi nessuno, poi, ricomincia da capo davvero, ma non si ha idea di quanto la gente passi a fantasticare di farlo, e spesso proprio mentre è nel mezzo dei suoi guai, e della vita che vorrebbe lasciar perdere.
La narrazione quasi poetica la ritroviamo anche in questo libro ed è un po' come sentirsi a casa, avvolti da qualcosa di familiare e confortante. Non troverò mai il giusto modo per descrivere i libri di questo autore, ti entrano dentro ed è come se entrassero in un mondo in cui le parole non valgono nulla. Per capire bisognerebbe semplicemente leggerli oppure provare a spiegarli utilizzando un linguaggio puramente caratterizzato da sensazioni. Sembra tutto surreale ma le emozioni seguono un filo logico.

Mi chiedo come faccia a scrivere cose così belle, la trama e il modo di collegare i tre racconti ai personaggi è originale ma non è questo che cattura; è il modo di scrivere, uno stile che riconoscerei tra mille.

Questo libro oltre che ad essere una meraviglia dal punto di vista stilistico, mi ha toccato nel profondo. Quando si scopre di avere qualcosa in comune con un libro lo si sente di più, diventa automaticamente più intenso e vivido. Trovare in un libro qualcosa di se stessi, del proprio passato o comunque un episodio molto simile a qualcosa che è successo nella propria vita, cambia tutte le carte in tavola e le pagine assumono un significato diverso.

Sull'autore ho sentito molti pareri sia positivi che negativi e molti lo definiscono un autore che o si ama o si odia, io personalmente vi consiglio di dargli una possibilità perché, almeno per quanto mi riguarda, non c'è nessuno oltre a lui capace di catturarmi il cuore con cotanta intensità. 

3 commenti:

  1. Ciao! Volevo avvisarti che ti ho nominato per il liebster Award; se ti va partecipa, mi farebbe piacere!

    http://ioamoilibrieleserietv.blogspot.com/2017/09/il-liebster-award-2017_29.html

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  2. Di Baricco non ho mai letto niente. Da come lo racconti si capisce che l'autore ti piace molto e e le motivazioni che hai esposto mi spingono a iniziarne la lettura.😊 Prima o poi ne acquisterò un'opera.😉 p.s. appena chiudo il commento mi iscriverò al tuo blog.😊

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  3. Non ho mai letto nulla di Baricco... mega culpa. È un pò fuori dalla mia confort zone, ma mai dire mai! ;)

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