Home page

Chi accumula libri accumula desideri; e chi ha molti desideri è molto giovane, anche a ottant’anni.

10 agosto 2020

Recensione: L'ultimo amico di Edmondo de Amicis

Titolo: L'ultimo amico
Autore: Edmondo de Amicis
Editore: Caravaggio Editore
Pagine: 62
Prezzo: €7,90
Trama: L’ultimo amico è un racconto poco noto di Edmondo De Amicis. Concepito negli ultimi anni della sua vita, dopo le dolorose perdite della madre e del figlio ventenne, morto suicida, e in seguito alla separazione dalla moglie, è incentrato sul rapporto fra l’ormai anziano scrittore e Dick, il suo cane. De Amicis descrive il superamento dei suoi stessi pregiudizi mediante la convivenza con un essere che si rivela dotato di elevate capacità intellettive e affettive, al punto da essere considerato l’ultimo vero amico, colui che gli viene in aiuto in un periodo straordinariamente buio e difficile. Nella presente edizione annotata, curata da Enrico De Luca, sono state segnalate tutte le varianti fra la prima versione del testo (1900) e quella del 1905 che rappresenta l’ultima volontà dell’autore. 



In questa fresca giornata di pioggia avevo bisogno di un libro caldo in grado di scaldarmi dentro. Ho scelto "L'ultimo amico" di Edmondo de Amicis. Mi è stato descritto come un libro molto dolce. Quindi, eccomi qui a parlare di lui...

Questo racconto è una sorta di autobiografia del rapporto tra Edmondo de Amicis ed il suo cane. Inizialmente si scorge una sorta di scetticismo verso questo cagnolino in un certo senso sconosciuto, successivamente però i due diventano compagni inseparabili. La storia rappresenta una riflessione, un susseguirsi di pensieri e preoccupazioni che vedono il cane Dick protagonista. Troviamo anche dialoghi tra i due: dialoghi che si esplicitano a parole da parte di de Amicis e con la forza comunicativa degli sguardi da parte di Dick. 

Per me questo libro rappresenta due cose molto importanti e speciali: ha fatto riaffiorare ricordi del rapporto molto stretto che avevo con il mio cagnolino e per questo motivo mi sono ritrovata molto nelle parole e nelle emozioni dell'autore. Inoltre, riporta una testimonianza dei benefici che un amico a quattro zampe porta alla salute del suo padrone, tema che tratto nella mia tesi di laurea. 
“Sì, caro Dick: tu non sei più un cane per noi: sei un amico. E sei proprio quello che ci voleva per la nostra casa...”
Il libro tratta tematiche interessanti e attuali. Sempre più persone al giorno d'oggi decidono di adottare un cane e renderlo parte della famiglia a tal punto da considerarlo un vero e proprio membro.
Per di più, il cane viene utilizzato per la pet therapy poiché è in grado di facilitare la cura di vari disturbi e malattie. In questo caso, Edmondo de Amicis era reduce da vari eventi negativi che sono piombati sulla sua vita senza chiedergli il permesso. La vicinanza all'animale gli ha consentito di superare questa triste e buia fase della sua vita e tornare a respirare felicità.

Ogni pagina è delicatamente decorata e alla fine del libro possiamo trovare delle tavole appartenenti alla prima edizione, più le immagini del frontespizio della prima edizione Biondo del 1900 e del frontespizio Treves del 1905.


L'AUTORE
EDMONDO DE AMICIS (1846-1908) oltre a essere l’autore del celebre romanzo Cuore (1886) ha scritto numerose raccolte di racconti, fra le quali: La vita militare. Bozzetti (1868), Fra scuola e casa (1892), La maestrina degli operai (1895), Nel regno del Cervino (1902); libri di viaggio (Spagna, Olanda, Ricordi di Londra, Ricordi di Parigi, Marocco, Costantinopoli, Sull’Oceano); romanzi legati a finalità pedagogiche e sociali come Gli amici, Il romanzo d’un maestro, Primo Maggio [incompiuto], Gli azzurri e i rossi, La carrozza di tutti; scritti politici raccolti nel 1899 in Lotte civili. Raccolta di bozzetti; scritti e conferenze socialistiche e un saggio sulla lingua italiana (L’idioma gentile).

Nessun commento:

Posta un commento